14 feb 2012

Quando sono stata anch'io una sposa smaniosa - La suocera

Questo è il primo di tre post interamente dedicati alla mia esperienza di Sposa Smaniosa. Come mai? Perché chi ha il dono dell'autoironia, non smette mai di ridere!

L’anno scorso ho deciso di convolare a nozze con un matrimonio “lampo”, che non si andasse ad incastrare con altri ricevimenti delle clienti.  Avevo già le idee chiare su tutto (eh, difficile non averle, dopo che ci sbatti il muso contro tutti i giorni!), dovevo solo assemblare i pezzi. Sarebbe stato facile, i tempi erano strettissimi ma potevo farcela senza stress.

Il Colore
Il lilla no, piuttosto mi sarei fatta giustiziare! Quindi ho optato per un bel colore acceso, estivo, mai usato prima per nessun cliente. In quanto a complicarsi la vita sembro fatta apposta! Fatte le partecipazioni, rimaneva "solo" da coordinare tutto il resto. Ho girato tutti i fornitori. Niente. Non trovavo né i nastri, né il tulle, né le candele, niente di niente di quel maledetto colore! Ero affetta da pantonite? Forse i primi sintomi, ma l'ho curata in tempo, scegliendo una tonalità leggermente più scura e più facile da reperire. Forse sono rimasta un pò delusa dall'effetto finale, ma dovevo in qualche modo sopravvivere!


Le bomboniere
Da brava Sposa Smaniosa volevo offrire ai miei ospiti un oggetto unico, mia suocera pretendeva un oggetto classico. Il mio fidanzato, elevato contro ogni sua volontà a giudice supremo, era alle strette tra le crisi di mammà e i puntigli della futura moglie.
Soluzione provvisoria: ognuno fa quello che vuole, e poi si tiene i commenti dei propri invitati. 
Soluzione definitiva: con un colpo di coda (eh, bisognerà pur difendersi), complice il giudice ormai annichilito dall'arduo compito, ho ordinato ciò che volevo, e da quel momento ho deciso di non dire più nulla sui preparativi, e di procedere silenziosamente per la mia strada.
“Ma non mi racconti mai nulla!” chiedeva la suocera con lo sguardo zuccheroso.
“No, no, sorprese, sorprese per tutti!” rispondevo vezzosa.

I posti a tavola
Con la speranza (e l'illusione, altro errore da principiante che non dovevo permettermi!) di organizzare una cerimonia strettamente privata, avevo falciato come un satanasso la lista dei parenti che non vedevo da oltre un anno, per la gioia dei miei genitori, che avevano dovuto giustificare il mancato invito a destra e a manca.
Il mio fidanzato non era stato, invece, in grado di frenare la frenesia di mammà, raggiungendo una proporzione pari al 65% della disponibilità dell'intera sala!
Organizzare il table plan con queste proporzioni appariva come un'impresa improba: le richieste della suocera erano chiare: voleva che tutti i suoi stessero attorno agli sposi, per non sminuire l'importanza dell'uno o dell'altro invitato! A conti fatti, i miei pochi e miserabili ospiti sopravvissuti alla penna assassina, avrei dovuto sistemarli in cucina o nei bagni della location!

28 apr 2011

Inviti perfetti

La scelta degli inviti è il momento in cui capisco veramente le dinamiche della coppia, i gusti e lo stile di vita dei futuri sposi. E’ l’incontro rivelatore, quello che mi svela davvero chi sono quelle due persone che, sedute di fronte a me, si avviano a compiere un passo così importante.
Oramai riesco in poche ore a definire l’affinità di coppia, il livello intellettuale e culturale dei due, l’affiatamento, la fantasia e l’impostazione reale che avrà la cerimonia.
Oggi,  anziché stendere la mia solita lista di consigli, ecco delle domande strategiche per scegliere con cura il vostro invito:
Dove si svolgerà la festa? Per esempio, se avete scelto un sontuoso castello medievale come location, non date ai vostri ospiti l’invito con l’effige di Minny e Topolino che si tengono allegramente per mano sul frontespizio. Se proprio non sapete resistere a questa tentazione, domandatevi se avete invece scelto la location giusta!
Che tipo di coppia siete? Non c’è bisogno del test di qualche rivista di settore, basta mettere a fuoco la vostra personalità! Siete classici o moderni, minimalisti o vivaci? Nella mia esperienza, non ho mai visto coppie classiche scegliere l’invito brioso con il nastrino svolazzante, o coppie ultramoderne  indecise sul modello barocco con la carrozza e i cavalli! In ogni caso, non cercate di essere originali a tutti i costi: meglio inviare una tradizionale Carta d’Amalfi che uno stravagante flyer in stile discoteca!
Qual è  il vostro obiettivo? Non perdetelo mai di vista: oltre a ricordare agli invitati data e ora del ricevimento, l’invito serve a raccontare loro il modo in cui vedete il loro grande giorno, creare delle aspettative, e anche per suggerire l’abito giusto per l’occasione. Nessuno si presenterebbe con un look disimpegnato dopo essere stato convocato con una preziosissima carta a mano, e viceversa,  la zia non verrà al vostro matrimonio con la pelliccia di volpe se mandate una partecipazione su carta riciclata!
Volete suggerire ai vostri ospiti anche il regalo? Per una questione di stile, vi consiglio di abbandonare l'idea di inserire il bigliettino con l'indirizzo della lista di nozze o l'iban. I vostri ospiti vi chiameranno per avere informazioni sul regalo, e così avrete l'occasione di chiedere quanti saranno al ricevimento. In fondo, il numero di persone che richiama di sua spontanea volontà per dare conferma all'invito è una particella millesimale che gli scienziati del CERN stanno ancora cercando di stimare!

24 apr 2011

Scherzi a parte!

Esterno municipio. Siamo in grandissimo ritardo, corro verso l'auto della Sposa, le sistemo l'abito, il velo, le sussurro le ultime raccomandazioni. Sento qualcuno che mi tocca la spalla per richiamare la mia attenzione. E' una signora, non molto anziana.
"Cosa state facendo? E' un matrimonio?" chiede.
No, signora cara, abbiamo organizzato un bello scherzo per il sindaco. Vuole partecipare anche lei?

13 apr 2011

E se andiamo sulla tangenziale?

Coppia nuova di zecca che chiede aiuto per gli allestimenti. Dopo i primi minuti di conversazione, mi sembra di avere di fronte proprio Furio e Magda.
Lo Sposo mi tiene incollata alla sedia per quaranta minuti, raccontandomi di come sia riuscito a spuntare un pranzo di nozze per duecento invitati a soli quaranta euro a persona in un ristorante con vista tangenziale. Sposa Smaniosa, una volta ottenuto il permesso di parlare, inizia subito chiedere informazioni per un bellissimo allestimento floreale, che faccia dimenticare agli ospiti tutto il resto!
Cerco di stemperare l'atmosfera con una battuta “Se le finestre del locale danno sulla tangenziale, possiamo coprirle con enormi immagini di spiagge!” scherzo.
“Sarebbe molto bello!” risponde lo Sposo, incoraggiato all’idea che il pranzo si possa svolgere in una location pseudo-caraibica. 
Mi mordo la lingua: mai più battutine stupide!
“Il mio sogno era proprio quello di festeggiare sul mare!” sospira Sposa Smaniosa “In un bellissimo ristorante, con tanti fiori dappertutto!"
“Lo sai quanto costano i fiori, amore!” risponde lo Sposo.
"Nessuno fa un matrimonio sulla tangenziale! Invece delle aragoste, mangeremo tortelloni al ragù e arrosticini...”
“Lo sai quanto costano le aragoste, amore!” 
“Sembra un ritrovo per i camionisti…” prosegue Sposa Smaniosa, quasi parlando a se stessa.
Lui fa spallucce, e passa subito al sodo: “E' noto che nei ritrovi per camionisti si mangia bene! Non siamo venuti qui per criticare le nostre scelte, ma per trovare una soluzione plausibile alle nostre esigenze. Saprebbe dirmi quanto costa un allestimento floreale?”
“Dipende dal progetto, dai fiori…”
Sposo Smanioso: “E se lo facciamo senza fiori?” 
No comment!

30 mar 2011

Grazie a Monica di Semplicemente perfetto!

Che bella sorpresa stamattina, ritrovare non uno, 
ma ben due premi che la carissima Monica 
di Semplicemente Perfetto ha voluto dedicare  
a Spose Smaniose! 
Eccoli qua:  







Pertanto, a mia volta devo segnalare alcuni blog che mi piacciono. 

Eccoli qua: 


Grazie ancora, Monica!

28 mar 2011

Non sarai mica ingrassata?

Scenario: prova definitiva dell'abito. Quella che, "se ingrassi o dimagrisci, dopo sono fatti tuoi".
La stilista aiuta Sposa Smaniosa ad indossarlo "dai piedi, mi raccomando", e poi tira il corsetto come Rossella O'hara. "Tieni il fiato!". Sposa Smaniosa trattiene il respiro. 
"Tieni il fiato, ho detto!" ripete. 
"Lo sto tenendo!" risponde, mentre il viso le è diventato rosso come un peperone. 
Con uno scatto fulmineo raggiungo la stilista alle sue spalle, e la aiuto a tirare la zip. Non sale.
"Va bene, cara, prova di nuovo a tenere il fiato!" intervengo.
Altri tentativi, vani. 
Avete mai provato a dire a una sposa - una settimana prima delle nozze - che è ingrassata? Ma soprattutto, avreste mai il coraggio di dirle che o butta via i chili di troppo in pochi giorni, o butta l'abito?
Mentre penso ad una frase su come indorare la pillola senza generare catastrofismi, la stilista mi precede: "A occhio e croce hai preso un paio di centimetri!"
Sposa Smaniosa scoppia in un pianto disperato. La frittata è fatta!
Occorre agire d'urgenza. Spiego a Sposa Smaniosa che potrebbe essere gonfia per lo stress, ma che con un paio di tisane tutto tornerà a posto. In realtà non lo so neanche io, ma bisogna agire: mentre la accompagno alla macchina, sono già al telefono con il centro estetico di fiducia, per una seduta d'emergenza. 


Che cosa ne sarà di quest'abito? Non lo so. Per ora, incrociamo le dita!

22 mar 2011

Sindrome della Sposa Smaniosa

In questo periodo dell'anno, le Spose Smaniose raggiungono vette di inquietudine incredibili. La sindrome si manifesta con sintomi molto precisi: stanchezza diffusa, predisposizione alla lacrima facile, concitazione, dipendenza dalla Consulente.
Nei casi più estremi, possono sopraggiungere: malumore e scatti d'ira.
Il peggioramento della sindrome da Sposa Smaniosa è dovuto all'approssimarsi della data destinata al matrimonio: quanto più si avvicinerà il giorno tanto atteso, tanto più sarà facile riscontrare nella cliente le avvisaglie dell'aggravamento.
I sintomi possono essere trattati con continue dosi di pazienza, costanza e fermezza.


In questo periodo, la Sposa Smaniosa tende a voler disporre a proprio piacimento del tempo della propria Consulente, senza riscontrare alcuna differenza tra le parole "impegno" e "disponibilità".

Pertanto, potranno verificarsi episodi come quello che segue.
"Va bene se ci vediamo sabato pomeriggio per scegliere l'automobile?"
Sposa Smaniosa: "No, ho un appuntamento dall'estetista!"
"Durante la settimana non puoi, vero?"
Sposa Smaniosa: "No, lo sai che lavoro!"
Ah, tu lavori!
"Allora, temo che dovremmo rimandare a sabato l'altro!"
Sposa Smaniosa: "Vediamoci domenica! Tanto tu sei disponibile, vero?"